Athos

I  NATALI

Renato

 

Mi chiamo Riccardo ed ho pensato di utilizzare Internet per far conoscere meglio due artisti livornesi che, pur percorrendo strade diverse, hanno rappresentato un vanto per la loro città, nella quale hanno lavorato per lunghi anni con diverso successo. 

Il primo a sinistra, nella foto scattata nel Novembre del 1965, è il ben noto  Renato Natali; l'altro, al centro, è il fratello Athos Rogero Natali, mio nonno. I due fratelli,  in questa occasione, furono immortalati insieme al grande Gino Romiti, mitico pittore labronico.

 

Renato (1883 - 1979), l'ultimo dei pittori post macchiaioli, ha rappresentato nei suoi quadri quasi sempre scene ed ambienti della città che lo vide nascere, Livorno, senza mancare di farci apprezzare anche "scorci" di Roma, Venezia e Parigi, città che spesso  ha dipinto a memoria, nella sua casa di via Gramsci a Colline. I tramonti di fuoco, le calme serate dopo la pioggia, i paesaggi inondati dal chiarore lunare o il silenzio dei vicoli, fra palazzi luridi e cadenti, vengono evocati con immediatezza espressiva, grazie all'uso coraggioso dei colori puri, accostati senza preoccuparsi di fonderli o sfumarli.   Athos Rogero (1881- 1976), rispetto al fratello, ha fatto esperienze artistiche diverse. Scenografo negli stabilimenti cinematografici Forzano a Tirrenia, si è dedicato  alla pittura, al disegno, all'architettura ed inoltre, per moltissimi anni e fino a tarda età, alle vetrate artistiche, prevalentemente di soggetto religioso. E' stata questa sua ultima attività, a farlo conoscere al grande pubblico più che la sua pittura, molto diversa da quella di Renato, sia  per lo stile che per i contenuti.

Nelle pagine seguenti presenterò alcune opere dei fratelli insieme a brevi notizie tratte dalla cronaca del tempo e spunti meno noti, che mi suggerisce la memoria: da bambino e da ragazzo ero un frequentatore assiduo delle loro case.

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